04 mar Le app di incontri Grindr, Tinder e OkCupid avrebbero condiviso senza autorizzazione volte dati dei lui fruitori
Posteriore l’organizzazione norvegese la intervento di questi dati sensibili rivelerebbe implicitamente gli orientamenti sessuali degli fruitori, con l’aggiunta di contravvenire le norme europee sopra termini di privacy
Alcune delle piu diffuse app di incontri – con cui Tinder, Grindr, OkCupid addirittura Happn – avrebbero condiviso informazioni personali durante umanita pubblicitarie, violando sia le leggi europee sulla privacy.
Verso denunciarlo e il Norwegian Consumer Council, excretion ente governativo norvegese a copertura dei consumatori, che nel report “Out of Control” ha esaminato il atteggiamento di 10 applicazioni istallate riguardo a dispositivi Android, rilevando che tipo di le app con argomento abbiano inviato i dati sensibili degli utenti ad quantomeno 135 diversi servizi di profilazione comportamentale in proposito pubblicitarie.
«Venti mesi appresso l’entrata valido del GDPR, i consumatori sono di nuovo diffusamente spiati online neppure hanno che di amico quali enti trattano i lei dati, neanche sanno quale fermarli», ha annotato il Consumer Council. Appresso l’organizzazione, oltre a cio, la presenza di certi di questi dati rivelerebbe potenzialmente gli orientamenti sessuali degli fruitori.
I dati sensibili ceduti da Grindr e da altre app a incontri
Entro le bigarre app analizzate vi e Grindr, che tipo di si propone che razza di «la con l’aggiunta di reale app di social rete informatica a fauna omosessuale, bi, trans e queer al puro», ad esempio bensi condivide gli indirizzi IP, le eta, il erotismo ancora i dati Copilota dei propri utenza con ambiente terze verso ottimizzare la targetizzazione degli annunci pubblicitari.
Tinder ancora OkCupid, due altre app a incontri, sono accusate siti di incontri americani per donne Messico di associarsi rso dati sensibili degli fruitori in al minimo 45 ambiente come fanno a responsabile al Match Group, una multinazionale quale gestisce a degoulina avvicendamento insecable con lo stesso nome sito di incontri.
Confronto Group, poi le accuse, ha chiaro a Forbes: «La privacy e al sentimento della nostra attivita. A diversita di altre puro tecnologiche il cui modello si basa sulla passaggio di informazioni personali, il nostro e stabilito su abbonamento anche si basa sulla esecuzione di fiducia addirittura su una evidente bravura per gli fruitori».
«Tinder anche OkCupid – sinon legislazione anche nella annuncio – utilizzano fornitori di terze parti per operazioni tecniche addirittura per ostentare volte nostri servizi generali, in maniera cosi a tutte le altre app ed piattaforme online. La nostra puro condivide scapolo informazioni specifiche ritenute necessarie a il funzionamento della nostra trampolino, sopra schieramento sopra le leggi applicabili, inclusi GDPR ancora CCPA».
Le altre app quale avrebbero leso la privacy degli fruitori
Tuttavia nel mirino del Norwegian Consumer Council sono finite e altre tipologie di applicazioni che razza di Qibla Finder, utilizzata dai musulmani per volgersi esatto circa la Mecca in i momenti di invocazione, bensi ed l’app della pulsantiera animata Wave, tanto piu l’applicazione verso bambini My Talking Tom 2.
Frammezzo a le altre app segnalate dall’associazione sono presenti Perfect365, un’app per trasformare i selfie, inoltre le applicazioni per monitorare il ritmo mestruale che Clue addirittura MyDays.
Frattanto, il Norwegian Consumer Council ha disteso rapporto verso alcune delle mondo prese per considerazione, entro cui Grindr w la basamento pubblicitaria per app individuale di Twitter (la MoPub, quale funziona che mediatore pubblicitario di Grindr, ndr) ancora altre quattro mondo. Twitter e senza indugio viavai ai ripari dichiarando di aver interdetto l’account MoPub di Grindr ancora annunciando di aver incominciato un’indagine interna.
La sunto del apparente
Posteriore il verbale, con ricapitolazione, «Nessuna delle app menzionate ha munito le informazioni necessarie al fruitore per eseguire una preferenza informata all’avvio delle app».
«Inoltre – prosegue il Norwegian Consumer Council – abbiamo riscontrato una errore all’incirca completa di impostazioni mediante-app per ostinato o riparare la condivisione di dati personali sopra terze parti. Cio dimostra che piu volte ai consumatori non vengono fornite informazioni sufficienti a scegliere qualora ospitare di abitare tracciati e profilati».
«Qualora il consumatore non desidera che tipo di le proprie app trasmettano dati personali per terze parti commerciali, l’unica preferenza e reiteratamente non collegare le app», conclude l’associazione.
No Comments